BENVENUTI A VERONA città dell’amore |
Non c’è mondo per me aldilà delle mura di Verona: c’è solo purgatorio, c’è tortura, lo stesso inferno; bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo; e l’esilio dal mondo vuol dir morte.(SHAKESPEARE, “Romeo and Juliet”) |
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L’aeroporto di Verona Boscomantico è situato al confine nord-est del Comune di Verona. La vicinanza alla città ed alle attrazioni turistiche più importanti della provincia lo rende da decenni il punto di riferimento di molti visitatori che atterrano qui dall’Italia e dai paesi confinanti.
L'AEROPORTO OGGI |
L’aeroporto oggi torna a rivivere grazie anche a investimenti di attività commerciali. Luogo di riferimento e tradizione per molte famiglie veronesi, è meta sempre più apprezzata dai turisti stranieri che arrivano con aeroplani privati.
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IL PERIODO AMERICANO |
Durante il secondo conflitto mondiale fu soggetto a molti bombardamenti . Nel primo dopoguerra furono necessari ingenti investimenti per la copertura dei crateri causati dalle bombe e per la costruzione della pista in asfalto.
Il 2 settembre del 1958 una cerimonia congiunta italo-americana ha segnato l’apertura della pista di 1.005 metri i presso il nuovo aeroporto di Boscomantico.
L’aeroporto SETAF, che una volta completato sarà costato 372,000$, verrà utilizzato principalmente dall’esercito americano fino alla fine degli anni Settanta, quando si traferì definitivamente nella base di Vicenza.
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LA NASCITA DELL'AEROPORTO |
Nasce come una delle basi della sezione Aviazione del Battaglione Specialisti del Genio del Regio Esercito.
Nel gennaio 1911, da qui si sollevò il dirigibile Ausonia bis di Nino Piccoli. Dal 25 marzo arriva il primo dirigibile militare.
Nel 1913 fu sede dell’aeronave Parseval. Il cantiere Dirigibili era attrezzato con tutti i servizi accessori e disponeva di un campo di manovra che, nel 1916 ospitò anche il III Gruppo Aeroplani, che partecipò alla prima guerra mondiale.
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I VOLTI DI BOSCOMANTICO NELLA STORIA |